Esperti, operatori del settore, sindacalisti e associazioni ambientaliste si interrogano sulla chimica del futuro. Fonte di benessere o di inquinamento? L’intervento di professori delle università di Bologna e Pisa, dei dirigenti di Solvay, Ineos e Inovin, giganti del settore presenti in quel territorio, di espoenti delle più importanti sigle sindacali rispondono agli alunni dei maggiori istituti scolastici della provincia. Un dibattito che ha visto un faccia a faccia tra rappresentanti della generazione futura e l’intellighenzia universitaria, produttiva, sindacale e associativa del territorio e non solo
Rosignano Marittimo (LI). Pieno successo per il convegno dal titolo “La chimica moderna tra sostenibilità e pregiudizio” tenutosi ieri 31 ottobre 2019 presso il Teatro Solvay alla presenza di circa 400 alunni e docenti di numerosi istituti superiori del comprensorio. L’evento, patrocinato dalla regione Toscana e dal comune di Rosignano, è stato organizzato dall’ufficio scolastico regionale per la Toscana – ambito territoriale di Livorno, in collaborazione con GAIA-L’Altritalia Ambiente, con Confindustria Massa Carrara e Livorno e grandi operatori del settore chimico quali Solvay, Ineos, Inovin. Scopo del convegno era quello di spiegare alle giovani generazioni di studenti potenzialità e limiti della chimica moderna e l’inevitabile scelta dell’economia circolare come unica soluzione praticabile per uno sviluppo sostenibile.
Dopo i saluti istituzionali fatti da Paola Barontini docente distaccata presso usr Toscana – ambito territoriale provinciale ufficio VIII di Livorno e promotrice dell’iniziativa, da Pier Luigi Deli, direttore dello stabilimento Solvay di Rosignano, da Luca Lischi, responsabile della segreteria dell’assessore all’istruzione della regione toscana Cristina Grieco e da Cicilia Peccianti, assessore comunale all’istruzione, è iniziato il convegno con l’esposizione, da parte di 4 luminari del settore, dei problemi e dei vantaggi, reali e potenziali, della chimica moderna.
Alla fine degli interventi della professoressa Margherita Venturi dell’università di Bologna e presidente della divisione di didattica della società chimica italiana, di Valentina Domenici, professoressa associata del “department of chemistry and industrial chemistry” dell’università di Pisa, di Valter Castelvetro, professore associato, anche lui del “department of chemistry and industrial chemistry” dell’università di Pisa e di Paolo Rotelli, membro della ICC /NU “Green Economy Task-Force” sede a Parigi e vicepresidente del Polo Tecnologico della Magona, si è passati alla fase del dibattito.
Molti degli alunni presenti in platea, tra i quali quelli dell’Enrico Mattei, dell’Enrico Fermi, Giosuè Carducci, Alessandro Volta, Antonio Pacinotti di Piombino e l’istituto agrario Carlo Cattaneo di Cecina, hanno posto una serie di domande a cui hanno risposto sia i docenti in questione, sia i dirigenti delle aziende che hanno collaborato a rendere possibile l’iniziativa che alcuni rappresentanti sindacali presenti.
Antonello De Lorenzo, responsabile delle relazioni esterne dello stabilimento Solvay di Rosignano, Andrea Vittone, amministratore delegato e site manager di Ineos, Gruppo di lavoro Bilancio di Sostenibilità Chimico e Petrolifero Toscano di Confindustria Livorno Massa Carrara, Mauro Domenicone, CFO & HRO Manager di Inovyn Italia, Juna Cavallini, responsabile risorse umane e relazioni di Ineos, Maurizio Brotini, segretario CGIL Toscana con delega all’economia circolare, Antonio Ingallinesi, segretario FEMCA-CISL provincia di Livorno e Renato Narciso, presidente nazionale di GAIA-L’Altritalia Ambiente che ha fatto anche da moderatore.
Le domande hanno spaziato da problematiche locali, come i timori derivanti dalle spiagge bianche del comune di Rosignano provocate dal calcare prodotto dallo stabilimento chimico, all’ambientalismo di Greta Tumberg, ai possibili modelli di sviluppo sostenibile della chimica del futuro. Ha chiuso il dibattito il consigliere regionale Gianni Anselmi, presidente della seconda commissione. A conclusione dei lavori i relatori sono stati ospiti a pranzo presso il ristorante didattico “Gustosamente” dell’istituto alberghiero (Ipsar) Enrico Mattei. (foto sotto)
GAIA –L’Altritalia Ambiente era presente anche con il socio fondatore Giosuè Vizzi e le rappresentanze provinciali di Livorno e Lucca (Elisa Sartini e Andrea e Camilla Lucca).

Il presidente di GAIA-L’Altritalia Ambiente Renato Narciso (a dx della bandiera) con la segretaria livornese Elisa Sartini (a dx ) e a fianco una giovane alunna che si è interessata all’associazione. Alla sx di Narciso Giosuè Vizzi, socio fondatore, Paola Barontini, dell’usr Toscana, una dirigente scolastica, il segretario lucchese Andrea Lucca e il professor Rotelli

Da sx: Giosuè Vizzi, il consigliere regionale della Toscana Gianni Anselmi, Renato Narciso, Andrea e Camilla Lucca