Roma. L’Altritalia Ambiente è scesa in piazza (di Porta Capena), oggi 12 giugno 2021, insieme ad altre associazioni nazionali come Italia Nostra e vari comitati di quartiere, per difendere i Pini mediterranei della capitale che dal 2018 sono stati colpiti dalla Toumeyella parvicornis, un parassita che si riproduce a grande velocità e genera una fumaggine che ricopre l’albero impedendo la fotosintesi facendolo così morire in poco tempo. “SOS Pini di Roma” è il disperato grido di allarme che cittadini e associazioni lanciano al comune capitolino affinché intervenga rapidamente per curare gli alberi malati mediante endoterapia, una cura che ha dato ottimi risultati.
La posta in gioco è altissima, nel territorio di Roma vi si trovano più di un milione di Pini. La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha accertato, tra l’altro, la relazione che esiste tra l’inquinamento da particolato atmosferico e la diffusione dell’epidemia da Covid-19 studiando la presenza dell’RNA del SARS-CoV-2 sul particolato atmosferico su campioni di PM10.
La presenza di alberi in città, ovvero nei luoghi dove si producono maggiormente le polveri inquinanti, aiuta a limitare l’inquinamento e, di conseguenza, anche la diffusione del virus. Si è documentato come esposizioni croniche ed elevate a concentrazioni di particolato atmosferico, come quelle che si registrano in tante città, hanno conseguenze negative sulla salute umana, rappresentando un fattore predisponente a una maggiore suscettibilità degli anziani fragili alle infezioni virali e alle complicanze cardio-polmonari. Gli alberi, soprattutto se grossi e con vaste chiome lasciate crescere in modo naturale, costituiscono un valido e insostituibile baluardo difensivo.
Gli alberi quindi sono indispensabili alla salvaguardia della salute umana in un tempo funestato dalla pandemia. A questo vanno aggiunti l’impatto paesaggistico, nel caso che nel giro di pochi anni i Pini scomparissero dal territorio capitolino, e quello del consumo energetico, perché se venisse meno la loro ombra e la frescura che forniscono durante le roventi estati romane, l’utilizzo dei condizionatori aumenterebbe sicuramente a dismisura.
L’Altritalia Ambiente si unisce quindi ai comitati di quartiere e alle altre associazioni ambientaliste nel lanciare un appello ai soci e ai cittadini, non solo di Roma ma di tutta Italia, affinché scrivano alle autorità competenti, di cui sotto sono allegati indirizzi di posta elettronica e un testo di riferimento:
alla c.a.
Siamo cittadini italiani che seguono con preoccupazione la salute dei Pini di Roma. Ci interessiamo della cura del verde e riteniamo urgente che la regione Lazio, il comune di Roma coadiuvati dai municipi intervengano con la cura endoterapica per salvare i Pini gravemente malati della capitale. La commissione bilancio del comune dovrebbe, per tale priorità, spostare fondi programmati su abbattimenti e potature a cure necessarie per alberi fondamentali per la vita. I pini sono benefici per la cittadinanza e curarli vuol dire mantenere un patrimonio di inestimabile valore. Non c’è più tempo, investiamo le risorse del territorio in prospettiva di un benessere condiviso anche per le generazioni future.