Meteo funesto e mare grosso fermano la pulizia di fondali, spiagge e greti di fiume in mezza Italia. Tra 2 settimane si riprende l’iniziativa. Solo Trieste, Lucca e Savona riescono nell’iniziativa
Roma. “Salviamo l’Acqua”, la prima giornata nazionale dedicata alla pulizia dei fondali e degli ambienti marini, fluviali e lacuali, è stata parzialmente differita in tantissime province d’Italia per le pessime condizioni meteo che funestano questo strano mese di maggio. Volontari bloccati quindi in molte zone del Belpaese, tanto che appena 3 sezioni in altrettante regioni sono riuscite, seppur con molte difficoltà, a portare a termine quanto preposto.
A Trieste, capofila dell’iniziativa, i sub di Mare Nordest, hanno raccolto quintali di rifiuti dai fondali antistanti la città, efficacemente supportati a terra dai volontari di GAIA-L’Altritalia Ambiente. A Viareggio (LU), soci e simpatizzanti, coordinati dal segretario locale Andrea Lucca, hanno invece ripulito le sponde del fiume Camaiore mentre a Pietra Ligure, in provincia di Savona, i ragazzi di Asinolla, guidati dalla vicepresidente di GAIA Maria Teresa Bergamaschi, con l’aiuto dei loro simpatici asinelli e sfidando il forte vento, hanno ripulito un tratto di costa a picco sul mare.
Lecce e Crotone hanno invece dovuto desistere a causa delle forti onde, visto che sarebbero dovuti uscire in mare con le barche ed i sub. La pioggia ha fermato anche i volontari di Ascoli Piceno, che dovevano ripulire le sponde del fiume Tronto, così come nel foggiano e a Roma ove erano previste la pulizia di un tratto di spiaggia a Chieuti, nel Gargano, e a Ostia, sul litorale laziale, ove gli alunni del liceo Kennedy sarebbero stati impegnati nell’ambito del programma scuola – lavoro.
Meteo permettendo la giornata sarà recuperata sabato 7 giugno in tutte le province su elencate.