Roma. Il comitato TAM (Tutela Alberi di Monteverde), ha promosso una raccolta fondi per cercare di salvare dall’abbattimento 42 grandi olmi situati su via Federico Ozanam, ubicata nel cuore di quello che fu lo storico quartiere di Pier Paolo Pasolini. Tali alberi, già ripetutamente potati negli ultimi anni, subito dopo l’emergenza pandemica, sono gli ultimi sopravvissuti dopo una prima serie di abbattimenti che prevedeva inizialmente il taglio di 16 piante poi salite a 20. Recentemente poi per rifare i marciapiedi della strada pare abbiano deciso di abbatterli tutti e sembra proprio che a tale scopo siano stati dichiarati come “fine ciclo vita”. Il Comitato TAM ha deciso di opporsi a quello che molti cittadini e ambientalisti considerano un vero e proprio scempio e a tale scopo i suoi rappresentanti hanno deciso di far svolgere una serie di perizie agronomiche. Chiunque volesse contribuire alla causa può fare anche un piccolo versamento sul conto del comitato cliccando sul seguente link: www.comitatotam.it/raccolta-fondi
Anche altre associazioni hanno deciso di appoggiare materialmente tale iniziativa, tra queste L’Altritalia Ambiente, associazione di protezione ambientale riconosciuta ai sensi dell’art. 13 della Legge n. 349 dell’8 luglio 1986, che ha sostenuto il TAM mediante un piccolo contributo.
Precedentemente anche L’Altritalia Ambiente aveva protestato e diffidato le autorità competenti a procedere alle potature fuori stagione e ai tagli arborei. Via Ozanam, fanno sapere da L’Altritalia, è una strada molto assolata e piena di esercizi commerciali, bar, ristoranti e fermate di autobus ubicate spesso sotto gli alberi. L’ideale per quanti, specie nelle sempre più afose estati romane, aspettano i mezzi pubblici all’ombra degli olmi. Un risparmio di tempo e di soldi anche per l’assessore Alfonsi che si premura di mettere palme in vaso alle fermate dei bus, perché in via Ozanam gli alberi ci sono già e riparano abitanti e passanti dal sole rovente dei mesi estivi. Tali alberi riparano parzialmente anche molte abitazioni che se esposte al sole saranno costrette a dotarsi di condizionatori d’aria con conseguente aumento dei consumi e dei costi sulla bolletta elettrica. E tutto questo con buona pace delle isole di calore tanto temute dal sindaco Roberto Gualtieri e delle dissestate casse del comune di Roma. Uno scudo di frescura e di ossigeno che dovrà essere abbattuto per far posto a marciapiedi più nuovi e a piantine che necessiteranno di anni per svolgere quelle funzioni biologiche che svolgono attualmente gli olmi di via Ozanam.