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AMBIENTE: L’ALTRITALIA, ISTITUIRE FIGURA DEL BIOLOGO DI COMUNITA’ =
Roma, 5 feb. (Adnkronos) – “Ritengo che sussista un’improcrastinabile esigenza di istituire la figura del Biologo di Comunità che affianchi esperti di altri ordini professionali nella gestione dell’ecosistema di quel territorio”. Ad affermarlo in una nota è Renato Narciso, segretario generale de L’Altritalia Ambiente, nel corso del convegno dal tema ‘Il biologo di comunità nelle amministrazioni locali’ organizzato insieme all’Onb (Ordine Nazionale dei Biologi), ieri 4 febbraio 2022 presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. “Ritengo che l’approccio governativo alla cosiddetta Transizione Ecologica per la salvaguardia del clima – ha continuato Narciso – sia errato e poco sensibile alle complesse problematiche ambientali. Un approccio puramente tecnologico e poco attento alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema in cui gli esseri umani vivono”. Da tale errato orientamento, sottolinea, “ne scaturiscono due grandi effetti negativi: da un lato grossi danni all’ambiente, dall’altro serio danno erariale. Mi riferisco soprattutto alla malsana idea di distruggere intere aree verdi, abbattendo decine di migliaia di Pini domestici allo scopo di ripiantare altre essenze arboree, così come proposto per la Versilia, per i pini della capitale, della penisola sorrentina e per tante altre zone d’Italia. Tali iniziative, comporterebbero danni inimmaginabili sia al paesaggio, con conseguenti ricadute anche sul piano turistico, sia all’ecosistema che vedrebbe la distruzione di interi ettari di pineta con la flebile prospettiva che tra 20 o 30 anni vi potrebbero essere altre specie arboree a svolgere la stessa azione biologica attualmente svolta dai Pini domestici. E tutto ciò senza calcolare gli enormi, e spesso spropositati, costi di tali iniziative sostenute dai contribuenti italiani”. Questi progetti, conclude, “spesso proposti da cosiddetti esperti appartenenti ad altri ordini professionali, non vengono mai sottoposti al parere dei biologi – botanici che sono gli unici in grado di gestire un ecosistema tenendo in considerazione anche le problematiche della fauna”. (Sec/Adnkronos)
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