Roma. Sono circa 21 miliardi gli alberi presenti sul territorio nazionale, circa 200 per ogni italiano con Emilia Romagna e Umbria a far la parte del leone e Sicilia e Valle D’Aosta a fare da fanalino di coda, a fronte di una produzione media annua di 5533 chilogrammi di anidrite carbonica pro capite prodotta nel corso dell’anno di cui il 37% per i trasporti, il 33% per alimentazione e rifiuti, il 25% per il riscaldamento e il 5% per l’illuminazione. Questo è quanto emerge dalla Tavola Rotonda organizzata dall’associazione di protezione ambientale L’Altritalia Ambiente, guidata da Renato Narciso, svoltasi martedì 29 novembre presso la Sala del Cenacolo – Camera dei Deputati dal titolo “La gestione del verde pubblico nell’epoca della transizione ecologica”.

L’intervento del senatore Manfredi Potenti commissione ambiente, transizione ecologica ed energia
L’evento è stato patrocinato dall’ONB (Ordine Nazionale dei Biologi) presieduta da Vincenzo D’Anna, dalla federazione nazionale Pro Natura presieduta da Mauro Furlani, dall’AIPIN (Associazione Italiana Per l’Ingegneria Naturalistica) presieduta da Federico Preti, dalla SIEP (Società Italiana dell’Ecologia del Paesaggio) presieduta da Emilio Padoa Schioppa e dalla SIAMA (Società Italiana di Aerobiologia Medicina e Ambiente) presieduta da Vincenzo Patella.

Il videomessaggio inviato dall’eurodeputata Alessandra Moretti
Scopo dell’iniziativa è stato quello di analizzare con esponenti del mondo politico, scientifico e ambientalista il modo in cui viene gestito e considerato il patrimonio arboreo italiano alla luce dei drammatici cambiamenti climatici, oramai sotto gli occhi di tutti e dell’inquinamento che affligge i centri altamente urbanizzati.

L’intervento del deputato Francesco Emilio Borrelli membro commissione finanze
Nel corso del convegno sono emersi come in tantissime città del Belpaese vengano posti in essere tagli indiscriminati, effettuate capitozzature e potature fuori stagione, spesso effettuate da personale non specializzato, la mancata cura dei pini attaccati dalla Toumeyella Parvicornis,la cosiddetta cocciniglia un parassita nord americano, e il fabbisogno delle centrali a biomasse. Tali azioni oltre a creare un forte danno estetico e paesaggistico vanno a colpire l’unico strumento naturale che può abbassare notevolmente i livelli di inquinamento nelle città e causare un abbassamento termico durante le sempre più calde estati a tutto beneficio del risparmio energetico (e monetario).

L’intervento della vice presidente nazionale della Federazione Pro Natura Piera Lisa Di Felice
Tra le città prese in esame, piccoli e grandi centri simbolo della Penisola, come la capitale Roma o centri minori ma, vetrina delle bellezze paesaggistiche italiane, come San Remo in Liguria o Perugia, cuore della cosiddetta “verde Umbria”.

L’intervento di Gianluigi Pirreira vice presidente di AIPIN
A proposito delle centrali a biomasse invece, è stato evidenziato il triplice danno che esse comportano: il maggiore inquinamento prodotto dal legname rispetto a quello del gas o degli idrocarburi, la distruzione del patrimonio arboreo e il danno erariale, visto che tali centrali godono di generose sovvenzioni pubbliche.

I saluti istituzionali portati dall’assessore all’ambiente del comune di Corleto Monforte (SA) Katia Sudano (2° da dx)
Il caso citato, usando come fonte il canale televisivo Rai News 24, è della centrale a biomasse del Pollino che utilizza 350mila tonnellate l’anno di legname e costa 49 milioni di euro l’anno per il suo mantenimento, di cui solo 10 provenienti dalla produzione di energia.

Il segretario generale de L’Altritalia Ambiente Renato Narciso mentre mostra una poesia sugli alberi scritta dalla poetessa siciliana Antonella Gargano
Tra gli interventi del mondo politico, il deputato Francesco Emilio Borrelli, il senatore Manfredi Potenti, l’eurodeputata Alessandra Moretti che ha mandato un video messaggio da Bruxelles e il deputato Filiberto Zaratti che ha inviato i saluti istituzionali. Poi del mondo ambientalista con la vicepresidente nazionale della federazione Pro Natura, Piera Lisa Di Felice, di Francesca Marranghello di Italia Nostra sezione di Roma, Cristiana Mancinelli Scotti, referente del forum Salviamo il Paesaggio, di Massimo Bachetti e Adriano Toffoli, rispettivamente membro del comitato scientifico e consigliere nazionale de L’Altritalia Ambiente, eminenti esperti del settore come l’agronomo Daniele Zanzi collegatosi on line e del botanico Franco Aru e della biologa Flavia Bartoli. Vi sono stati poi interventi dell’Ispra con Anna Chiesura, di Aipin e Siep con Gianluigi Pirrera e Serena D’Ambrogi e Fabiana Bernabei capo dipartimento università Uil-Rua. Il convegno è stato moderato da Virginia Lozito, giornalista del TG1 e da Maria Sorrentino, portavoce del CNBA (coordinamento nazionale biologi per l’ambiente).

Foto di gruppo con i membri de L’Altritalia Ambiente presenti alla sala del Cenacolo. Da sx della foto: Giuliano Carpentino di Caserta, protagonista del viaggio-reportage sul Gran sasso d’Italia la scorsa estate, il segretario vicario Giuseppe Altieri, il segretario generale Renato Narciso, il segretario regionale FVG Adriano Toffoli e il membro del comitato scientifico Massimo Bachetti. Al centro la poetessa siciliana Antonella Gargano