Roma. La Direzione Nazionale de L’Altritalia Ambiente, esprime vivo riconoscimento per l’azione intrapresa dall’ONB (Ordine Nazionale dei Biologi), con cui ha sottoscritto un protocollo d’intesa, nel contrastare l’abbattimento dei mufloni all’isola del Giglio.

Il presidente dell’ONB Vincenzo D’Anna
Il ringraziamento va in particolare al suo presidente Vincenzo D’Anna ma anche alla deputata Michela Vittoria Brambilla che si è mobilitata immediatamente incontrando il presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri, il quale solo pochi giorni prima affermava che “Il muflone è una delle 59 specie cacciabili, non è in via di estinzione e non è protetta, e soprattutto è una specie aliena e invasiva che crea danni alla biodiversità e che nel mondo è responsabile dell’estinzione di almeno tre tipi di piante”.

La deputata Michela Vittoria Brambilla
È un tipo di approccio a nostro avviso incompatibile con la carica che ricopre, L’Altritalia Ambiente ne chiede quindi le dimissioni. Altresì la direzione nazionale, mediante i propri legali, cercherà di far luce sulla vicenda, chiedendo in primis l’accesso agli atti, e valutando poi se esistano gli estremi di un’azione penale e/o civile, dal momento che almeno 4 esemplari sono già stati uccisi. Sembra inconcepibile inoltre che dei progetti europei, i Life, possano finanziare con i soldi dei cittadini, dei progetti di abbattimento di animali la cui dannosità è tutta da comprovare e, nel caso fosse pure comprovata, potrebbero essere facilmente spostati con costi molto più contenuti. Un pessimo esempio che la commissione di valutazione dei Life ed i dirigenti del Parco dell’Arcipelago Toscano, hanno dato all’opinione pubblica, in particolare a quelle giovani generazioni che tanto dovrebbero impegnarsi a salvaguardare l’ecosistema del pianeta in cui vivono, l’unico che hanno a disposizione.